domenica 23 dicembre 2007

Corollari di autobiografia aleatoria - anno 2005 giorno 142

Conscio che un taglio troppo prosastico non sarebbe gradevolmente collocabile presso i territori della contemporaneità narrativa, mi limiterò ad enunciare un reale sommariamente autobiografico sotto forma di 'elenco', consapevole di quanto tutto ciò ricalchi schemi troppo spesso abusati in prosa quanto in 'poesia', le misure dei quali raggiunsero il vertice nella produzione di Georges Perec e nel progetto delle Opere di Letteratura Potenziale.
Dopo la notte il giorno non è più lo stesso.
Risveglio naturale e tipicamente domenicale (scrissero di una fatica di sei giorni. mentirono.), bicchiere di estratto d'arancia, sigaretta in cucina. Wretched - NIN, Autumn Child - Devendra Banhart, Love Dump - Static X, volume piuttosto elevato.
Pranzo presso madre naturale, bilico fra ipotetica gratitudine filiale e astio. Il menù consta di 6 fette di salame, tagliolini al pesto fresco ( prodotto seconda generazione - catena di grande distribuzione), similmacedonia di albicocca, pesca, banana.
Bar di passaggio, caffè, annotata frase sul caldo - è cominciata l'estate -, con accento albanese. Bicicletta, parco (propositi di inoltrarmi nella lettura di Delio Tessa, accantonati), centro. Palco, sponsorizzazioni, annotata rima cantata su giro di do - cuore amore -, teenage fashion all around.
Circa una decina di sguardi apparentemente intelligenti, libreria Feltrinelli, aria condizionata, lettura degli incipit de: Oblivion - David Foster Wallace (letto tradotto, perché è stata stralciata quasi integralmente la punteggiatura se in originale l'autore non ha sentito la necessità di sfoggiare questo vezzo stilistico?), The best of McSweeney volume I - AAVV, Tutto il Giorno alle Corse dei Cavalli, Tutta la Notte alla Macchina da Scrivere Charles Bukowsky, svariate riviste di cinema e letteratura.
Cena a base di surgelati, banana, cioccolata con nocciole. Caffè presso bar Le tre gazzelle, ricerca film per la serata. Quo vadis, baby - Gabriele Salvatores ( fotografia dozzinale stile La scorta - salvabili 3 shots -, movimenti di macchina imprecisi, soggetto e plot points privi di una benché minima coerenza narrativa, citazionismo e autocelebrazione del cinema nel cinema e per il cinema, recitazione ipercinetica e teatrale degli attori, cloni maschi e femmine di Rubini, numerose cadute di gusto: donna pugile, parolacce gratuite alla Bombolo, omofilia a tutti i costi, Fritz Lang non lo toccare...).
Sonno agitato e privo di sogni.
Dopo il giorno la notte non è più la stessa.

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